Ricorre oggi l’anniversario della nascita di David Herbert Lawrence

 

Oggi ricorre l’anniversario della nascita di David Herbert Lawrence. Noi lo vogliamo ricordare con queste due belle poesie.

 

 

Gioventù vergine

Di quando in quando
Tutto m’ansima il corpo
E la vita mi appare negli occhi,
Tra essi vibrando e la bocca
Giù selvatica discende per le membra
Lasciando gli occhi miei svuotati tumultuanti
E il petto mio quieto colma d’un fremito e un calore;
E giù per le snelle ondulazioni sottostanti
Che onde diventan pesanti, di passione gonfie
E il ventre mio placido e sonnolento
All’istante ribelle si desta bramoso,
Eccitato sforzandosi e attento,
Mentre le tenere braccia abbandonate
Con forza selvaggia s’incrociano
A stringere – quel che non hanno stretto mai.
E tutto io vibro, tremo e ancora tremo
Finché la strana potenza che il corpo mi scuoteva
Non svanisce
E nobile non risorge l’ininterrotto fluire della vita
Nella durezza implacabile dei miei occhi,
Non risorge dalla bellezza solitaria del corpo mio
Esausto e insoddisfatto.

 

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Se lei potesse venire qui da me

Se lei potesse venire qui da me
ora che la violenza della falce
ha disegnato sentieri nel sole
e le rondini già fendono l’aria
al tramonto! Se venisse da me!

Se lei potesse venire ora da me
prima che le campanule sfioriscano falciate,
mentre le vecce si infiammano, prima
che cercando freschezza i pipistrelli
cadano nella notte; oh se venisse!

Staccati i cavalli, il crepitio della macchina
tace. Se lei venisse raccoglieremmo il fieno
sulla collina e tranquilli giacere
davvero potremmo fin quando il cielo verde
non avesse più brividi nel lucore fremente.

Vorrei lasciarmi andare sopra il fieno
con la mia testa sulle sue ginocchia,
disteso, abbandonato, mentre lei
quietamente respira su di me
e silenziose crescono le stelle.

Vorrei giacere, immobile
come se fossi morto, ma sentendo
che la sua mano furtiva accarezza
la mia testa, il mio viso,
fino a quando si sciolga il mio dolore.

 

David Herbert Richards Lawrence  scrittore, poeta, drammaturgo, saggista e pittore inglese, nasce a Eastwood l’11 settembre 1885 e muore il 02 marzo del 1930 a Vence. Quartogenito di  un minatore analfabeta e una maestra, all’età di sedici anni inizia a lavorare a Nottingham, ma l’insorgere della polmonite lo costringe a smettere, e nel 1902 inizia  il tirocinio come maestro nella British School di Eastwood. Nel 1907, con lo pseudonimo di Jessie Chambers pubblica il suo primo racconto “ Preludio a un felice Natale”. Jessie Chambers, la sua migliore amica in gioventù, darà  l’ispirazione per il personaggio di Miriam in “Figli e Amanti”. Alla fine del 1909 vennero pubblicate le sue prime poesie sulla “English Review”.  Il suo primo romanzo “ Il pavone bianco”  è del 1911. Nello stesso anno una recidiva di polmonite lo costringe a lasciare l’insegnamento. Nel 1912 incontra  Frieda von Richthofen, figlia del ricchissimo barone tedesco Friedrich,(noto come il Barone Rosso) appartenente a una delle più importanti famiglie nobiliari germaniche, e con lei fugge a Metz dove esce il secondo romanzo “ Il trasgressore”. Dopo una breve sosta a Metz inizia il loro girovagare per l’Italia che vedrà la nascita  di ulteriori opere:  termina “Figli e Amanti”, scrive “Crepuscolo in Italia “ , inizia “The Rainbow”,  “La ragazza perduta” e “Donne Innamorate”. Pubblica intanto la sua prima raccolta di poesie “Love Poems and others” e il suo terzo romanzo “ Figli e Amanti”. Tornato nel Regno Unito, dove sposa Frieda, pubblica la sua prima raccolta di racconti “L’ufficiale Prussiano”, la seconda raccolta di liriche “Amores” e tre poesie.. Tornato in Italia dove soggiorna con la moglie in varie località tra cui Firenze, La Spezia, Spotorno, Capri, Taormina, Cagliari, pubblica “Pericoloso toccare”, “ La psicanalisi e l’inconscio”, la raccolta di liriche “ Testuggini” e il libro di viaggio “Mare e Sardegna”.  Nel 1922 inizia a tradurre le opere di Verga. Inizia un viaggio in giro per ilo mondo che vedrà la nascita di “Il ragazzo nella boscaglia”, La Verga d’Aronne”, “Fantasia dell’inconscio”, la raccolta “Inghilterra, mia Inghilterra” e altri racconti, tre romanzi brevi, La coccinellaLa volpe e Il fantoccio scozzese, il saggio Studi sulla letteratura classica americana, “ Canguro”, la raccolta di liriche Uccelli, bestie e fiori, e la traduzione di Mastro-don Gesualdo..  Nei pressi di Firenze si dedicò alla pittura, ma soprattutto vi scrisse il suo undicesimo romanzo L’amante di Lady Chatterley che verrà pubblicato in edizione privata nel 1928 ispirato sembra alla relazione della moglie Frieda von Richthofen con il tenente Angelo Ravagli (il suo futuro terzo marito). L’amante di Lady Chatterley realizza compiutamente le sue idee,mescolando lirismo e naturalismo. La storia d’amore fra la ricca lady Chatterley e il guardiacaccia diventa l’emblema di ciò che rappresenta per Lawrence il legame sessuale: la via per la più completa realizzazione di se stessi, al di sopra e contro ogni regola morale, ogni convenzione sociale, ogni differenza di classe (il libro fu vietato in Inghilterra e apparve in edizione integrale solo nel 1960). Per Lawrence l’amore è un’esperienza mistica, una forza liberatoria che trasporta dalla consapevolezza di sé alla comunione con il potere sconosciuto e misterioso che governa l’universo. Lawrence era, infatti, profondamente convinto che la scienza e la conoscenza astratta fossero lontanissime dalla vera fonte della vita, quel mondo oscuro dell’inconscio fatto di istinti naturali, impulsi e desideri. Dopo questa pubblicazione ripartì per la Svizzera, la Germania e la Riviera francese. Di questo periodo sono il libro di viaggio “Luoghi etruschi”, il romanzo breve” L’uomo che era morto”, il lavoro teatrale “David e Mattinate al Messico”. Le furiose polemiche e la conseguente censura de L’amante di Lady Chatterley lo indussero nel marzo del 1929, mentre era a Parigi, sofferente a causa dell’aggravarsi della tubercolosi, a scrivere “A proposito dell'”amante di Lady Chatterley”. “Nel settembre dello stesso anno scrisse il suo ultimo libro, “Apocalisse”. Postume uscirono le sue ultime opere, tra le quali La vergine e lo zingaro, dedicato all’ormai ex consorte. Lawrence è considerato uno dei grandi innovatori della narrativa anglosassone del Novecento insieme a Joyce e Virginia Woolf.

 

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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