Cielo rosso di Anna Siliberto

Cielo Rosso

Cielo Rosso di Anna Siliberto, Leonida edizioni.

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“Com’è possibile che la sua Taranto, un tempo città importante della Magna Grecia, ora sia in uno stato di decadenza totale, con una fabbrica fumante che tiene sotto scacco un’intera città al posto della maestosa statua di Eracle?

“Cielo rosso”, un titolo che fa pensare al bel tramonto che domina l’elegante copertina, dove il Faro di San Vito irradia la sua luce. Mi basta però sfogliare rapidamente il libro per cogliere il valore che quell’attributo assume quando si parla di Taranto e del suo Mostro d’Acciaio.
Si parla della mia regione, di città che amo e che conosco bene. La mia lettura si colora di affettività e quella storia “arrivata impetuosa e prepotente nell’anima” dell’autrice, mi conquista nello stesso modo.
Al termine della lettura alcune parole restano con me, come in un brainstorming di sintesi, per farmi riflettere: Concretezza – forza- equilibrio – affetto – amore – familiarità – sogno – radici – inquinamento – determinazione.
La narrazione si sviluppa in sei capitoli, che ci orientano nel tempo e nello spazio, per consentirci di seguire il flusso dei pensieri e della storia di Dalia Badile: da New York, dove è affermata docente universitaria, a Taranto, Rione Tamburi, luogo di vita e di lavoro per la sua famiglia, a Martina Franca, oasi di pace estiva, a Lecce, residenza universitaria.
Dalia fa i conti con il suo passato, con i propri ricordi, con la sua terra, con quel rione Tamburi dove si respira la polvere che viene dal Mostro d’Acciaio, che se è vero che ha dato a tutti lavoro è altrettanto vero che è il vero responsabile di tante vite spezzate, o senza speranza.
Dalia è una donna realizzata e felice, con il suo affascinante Paul, muscoloso, atletico e facoltoso. Le ciminiere fumanti, il rumore dell’Altoforno che fa da sottofondo anche alle lezioni delle maestre, il mare cristallino e l’odore di salsedine, sono ormai lontani dalla sua vita, ma tutto si rimette in gioco dopo la telefonata di Rosa, la sua gemella, tanto diversa da lei.
È una storia di affetti familiari, di sogni cullati nel tempo, di equilibri faticosamente cercati, di modelli genitoriali inossidabili, di certezze che restano tali per sempre, di lotte personali, ambizioni, differenze. C’è una straordinaria forza che sorregge, quella del nucleo familiare che sostiene le proprie figlie incondizionatamente. Franco e Nella sono i genitori che tutti vorrebbero avere, capaci di accogliere, capire, perdonare, aiutare, con una disponibilità senza limiti, quella che sostituisce i fatti alle parole.
Con la descrizione di riti e tradizioni che resistono nel tempo, espressioni in vernacolo che vivacizzano la narrazione, la storia di Dalia e Rosa diventa la storia di tutti noi, che di quel cielo rosso abbiamo paura e che vorremmo vedere incendiato, naturalmente, dai tramonti.
Un libro per tutti. Lettura consigliata.


“Leucemia linfoblastica acuta”, un nome che fa paura solo a pronunciarlo.”

“Taranto e inquinamento sono due parole che viaggiano a braccetto.”

“… lì si trova un basso muro a secco, creato con una serie di pietre messe una sopra l’altra che, non si sa grazie a quale principio fisico, riescono a superare la forza di gravità, a non cadere e a restare incastrate l’una con l’altra.”

Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Dalia è una donna affermata, docente universitaria e famosa scrittrice di manuali di economia. Vive a New York con Paul, suo compagno di vita, ma proprio quando tutto sembra aver preso una precisa direzione, una telefonata dall’Italia della sorella gemella Rosa rimescola le carte, e tutti i pezzi della sua esistenza si slegano come tanti granelli di sabbia. Un tuffo nel passato, nella sua infanzia, un ritorno alle origini e sullo sfondo uno dei quartieri più inquinati d’Europa, in una Taranto dal mare cristallino e dalle dune di spiaggia bianca, tenuta sotto scacco da un Mostro d’Acciaio, dalle ciminiere e dalla polvere, rossa, che si appiccica ovunque come la sabbia fine di quei luoghi. Cielo rosso è una storia di fatica e impegno premiati, di resilienza, riscatto familiare e soprattutto personale.

Autore: Anna Siliberto
Editore: Leonida
Collana: Narrativa
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 1° gennaio 2022
Pagine: 128 p., Rilegato
EAN: 9788833741635

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

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