La cattedrale del male di Giannicola Nicoletti

La cattedrale del male di Giannicola Nicoletti

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“Il filo logico di una disturbante follia”

Mi basta uno sguardo alla copertina per capire che ancora una volta la lettura mi riserverà scenari di sangue dove il Male imperversa. So che si tratta ormai di abbandonare per qualche ora gli orrori della cronaca quotidiana per entrare in quelli, sempre sorprendenti, della narrazione di Nicoletti, da relegare soltanto nella sfera della fantasia!
È un thriller in cui il MALE si presenta nelle sue varie forme, con continui colpi di scena e un ritmo che si fa a tratti più serrato. C’è sempre un mistero da svelare, qualcosa di nuovo per cui inorridire.
Strutturato in ventidue capitoli, consente una lettura attenta grazie ai titoli che li precedono, con relativi luoghi e date. La narrazione si svolge tra venerdì, 17 luglio 1998, e il sabato seguente. I luoghi prescelti sono la Chiesa di St. Paul ad Elawer e il Distretto di Polizia a Soulville.
Nella prima parte la voce narrante è quella di Johnny Baker, alla quale va ad unirsi, successivamente, quella dell’ispettore Miller: due uomini che lottano per la giustizia.
Insieme ai due, ci sono vari personaggi che popolano le scene, (Viktor, Brad, Buck, padre Luis, Bill, Amelia, “la moglie di Johnny”, l’agente speciale Diaz, …) e che non bisogna perdere di vista, perché si corre il rischio di non cogliere il loro ruolo e le relazioni che legano gli uni agli altri.
L’avvio del romanzo, tra lavori di giardinaggio all’esterno della chiesa, preparativi per un matrimonio e un padre Luis benedicente, ci introduce in un assetto di assoluta normalità, con i membri della comunità di Elawer, prevalentemente anziani, che vi prendono parte. Soltanto dopo mi chiederò se siano a conoscenza di ciò che accade in questo luogo.
Ben presto però Johnny Baker fa la macabra scoperta di “due cadaveri in un bidone, smembrati” e questa sarà soltanto la spia di una spirale di violenza che, tra corruzione, follia e identità rubate, alloggia nella cattedrale.
Cos’è quella formaldeide e quel sangue? Di chi aver paura? E cosa pensare di quel libro che ha il potere di richiamare i demoni stessi dall’inferno? Riti satanici? E l’opera d’arte disumana realizzata dal tassidermista?
Con qualche scena da voltastomaco le tessere del puzzle si ricompongono e il quadro d’insieme restituisce il progetto in tutto il suo macabro esito.
Ben studiati quei ruoli che tengono lontano ogni sospetto e che lasciano intravedere la possibilità che il bene possa ancora trionfare. Pura illusione. Sarà ancora il MALE ad avere la meglio.
Giannicola Nicoletti ancora una volta ci regala un libro che ci tiene col fiato sospeso, sicuramente apprezzato dagli appassionati del genere.
Frasi scelte:
“Era il secondo uomo, che ammazzavo quella notte. Provai ancora una volta una sensazione di supremazia, benessere e piacere crescere dentro di me.”
“Era il libro a tormentarlo. Vuole tornare dal suo padrone. Dentro di esso vivono forze oscure.”
“La sua testa, ormai tranciata completamente, rotolò ai miei piedi, rimbalzando sul suo addome.”
“Questa volta non sarebbe riuscito a scacciarli e gli animali si affrettavano a consumare il lauto pasto finché il corpo era ancora tiepido. Si azzuffavano in continuazione nonostante l’evidente abbondanza di cibo.”

“Quello che, però, m’impressionò più di tutto, furono le orbite dei suoi occhi. Erano prive dei bulbi oculari. Era cieco, e la membrana che ricopriva le orbite, era di un colore diverso dal resto della faccia.”

MARIA TERESA LEZZI FIORENTINO

La curiosità è parte intrinseca della natura umana, un istinto
così potente e sofisticato che ci aiuta per tutto il corso della
nostra vita. Facilita la nostra conoscenza, la motivazione
e persino la sopravvivenza.
A volte però, può costar cara, ma mai più cara.

Un racconto a sfondo esoterico, molto articolato, che regalerà al lettore numerosi colpi di scena.

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

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