Come D’Aria, Ada D’adamo

Come D’Aria, Ada D’Adamo, vincitrice Premio Strega 2023.

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“Desideravo la bellezza e l’ho avuta: ho avuto te”

Scegliamo di leggere.
Scegliamo di scrivere.
A volte scriviamo per chi non è più con noi o per chi non potrà comunque mai leggere le nostre parole, nella certezza che l’intensità del rapporto che ci lega possa superare ogni barriera o valicare il tempo.
Allora affidiamo alla parola scritta il potere di eternare i nostri sentimenti e di raggiungere tanti lettori che, anche se non coinvolti direttamente nella nostra storia, si affacceranno nel mondo delle nostre emozioni, ciascuno con la propria sensibilità.
È la mia prima riflessione dopo aver letto il libro di Ada, un memoir in forma epistolare, che personalmente amo come scelta, in cui lei si racconta con una sincerità disarmante, rendendoci partecipi di quanto è accaduto nella sua vita.
Mentre lei si rivolge alla figlia Daria, noi diventiamo infelici spettatori di una tragedia che non finisce più se non chiamandone un’altra a supporto.

“Ogni malattia rompe un equilibrio…”

“Spesso la malattia separa, allontana, distrugge. Qualche volta invece genera, allaccia, moltiplica l’amore.”

È una lettura straziante e ogni pagina potrebbe aprire dibattiti all’infinito sui temi più disparati, che sollecitano sempre grande attenzione: disabilità, malattia, scuola e inclusione, fisioterapia, strutture, aborto e scelte personali, scrittura e danza, ricovero, famiglie al tempo della pandemia, accoglienza, inclusione, cura, legislazione virtuosa, guerre da combattere.

“Spesso voi figli speciali siete tutt’altro che angeli…”

Ecco. Non è dietro la maschera della mamma eroina sempre sorridente e vittoriosa che la scrittrice va a nascondersi. Mentre si confessa alla figlia, alla vita, a noi, le sue “colpe” vengono fuori tutte, o meglio, i propri pensieri che giudica severamente.
Inclemente con sé stessa, infatti, nessuna patina che ricopra di felicità il dramma, solo un indicibile dolore.
“Anche se mi ha stravolto la vita, io adoro la mia figlia imperfetta.”
“Ma se avessi potuto scegliere, quel giorno, avrei scelto l’aborto terapeutico.”

Leggendo, la tristezza diventa compagna di viaggio, insieme alla consapevolezza che ci troviamo dinanzi a una storia d’Amore, che la morte non riuscirà a scalfire.
È una storia di fatica, di dolore, di contatto fisico, di dialoghi senza parole, di sguardi intensi, di bellezza da cogliere, di riconoscenza verso tutte quelle persone che nel “mondo della riabilitazione non perdono tempo a rimpiangere quel che ti manca ma sfruttano il poco che hai. E quel poco diventa tanto”.
Ogni libro incontra i lettori e il singolo lettore, regalando emozioni e pensieri diversi. Ciò naturalmente vale anche e soprattutto per il libro di Ada D’Adamo, vincitore del Premio Strega 2023.

Non amo le competizioni e non mi piace parlare di vincitori e vinti. So per certo però che il premio più bello che avrei voluto per Ada è “la vita” e oggi stare qui a parlare con lei del suo libro.

“Come il mio nome, che contiene le iniziali dei nostri tre. E tu sei al centro, la consonante che unisce due vocali e fa il nome, l’identità.”
Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.

Ada D’Adamo è stata un’autrice italiana. Nata a Ortona, si è diplomata all’Accademia Nazionale di Danza e laureata in Discipline dello Spettacolo. Ha trascorso molto tempo a osservare il corpo e le sue declinazioni sulla scena contemporanea, e lo ha scritto in diversi saggi sulla danza e il teatro. Nel 2023 esce per Elliot Edizioni Come d’aria, libro vincitore del Premio Strega Giovani e del Premio Strega 2023.
A pochi giorni dalla candidatura al premio, Ada D’Adamo che combatteva da tempo contro una malattia, si è spenta a Roma. A darne l’annuncio la sua casa editrice Elliot: «Un pezzetto del nostro cuore se ne va con lei»

Autore: Ada D’Adamo

Editore: Elliot

Collana: Scatti

Anno edizione: 2023

In commercio dal: 13 gennaio 2023

Pagine: 144 p., Brossura

EAN: 9788892762459

Pubblicato da Maria Teresa Lezzi Fiorentino

Maria Teresa Lezzi Fiorentino vive a Lecce, sua città natale, dedicandosi alla famiglia e al lavoro. Coltiva da sempre due grandi passioni, lettura e scrittura, per sé e per tutti coloro ai quali riesce a trasmettere il proprio entusiasmo. Il fulcro intorno a cui hanno ruotato i suoi scritti, articoli e recensioni, è stato per lungo tempo l’assetto metodologico-didattico, con un’attenzione particolare alla sfera emozionale e al benessere degli alunni. Dopo un appassionante percorso professionale in varie scuole del Salento, che ha visto l’autrice insegnante di scuola materna, psicopedagogista e docente di materie letterarie, nel 2018 avviene la svolta ed inizia una nuova stagione della vita,in cui la scrittura privilegia la narrazione, partendo dalla quotidianità e dalla memoria del tempo vissuto. È tempo di racconti brevi, lettere, autobiografie e recensioni. Sono dell’autrice, pubblicati con Youcanprint:Di vita in vita, La via maestra, Spigolando tra i ricordi, Passo dopo passo … e altri racconti.

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