
Il marchio del diavolo

La biblioteca dei morti è il suo primo romanzo; è stato venduto in 22 Paesi e salutato dal Bookseller come «il debutto più atteso del 2009». La quadrilogia della Biblioteca dei Morti prosegue con Il libro delle anime (2010), Il tempo della verità (Nord 2012) e I custodi della biblioteca (2012).
Dannati, primo capitolo di La trilogia dei Dannati, esce nel 2014, seguito da La Porta delle Tenebre (2015) e L’invasione delle Tenebre (2015).
La sua terza trilogia si compone di Il segno della croce (2016), Il debito (2017) e I figli di Dio (Nord 2018).
Altri romanzi indipendenti sono La mappa del destino (2011), Il marchio del diavolo (2011), L’ultimo giorno (2012), Il calice della vita (2013) e Il sigillo del cielo (2019).
Introduzione
“Il marchio del diavolo” è il quarto romanzo pubblicato dall’eclettico scrittore statunitense Glenn Cooper e in Italia è uscito il sette dicembre 2011.Aneddoti personali
Vicissitudini storiche, leggende metropolitane, brama di potere, intrighi e misteri. Un eccellente mix che ha saputo dar vita a un romanzo brillante.Recensione
Roma, città eterna, culla della storia, patria dell’arte e della sapienza, fonte di bellezza, cultura e prestigio, ma anche di potere e dominio. È qui, in questa meravigliosa città italiana, che il romanzo di Cooper prende prevalentemente forma, snodandosi in molteplici periodi storici e creando una trama ricca e articolata che ci riporta ai nostri giorni.Il conclave è imminente, i preparativi fervono e Roma è in fermento per questo evento. Ma i riflettori sono puntati anche su Elisabetta, una giovane e appassionata archeologa che decide di entrare nell’ordine religioso delle Suore Agostiniane Serve di Gesù e Maria, in seguito ad un’aggressione da parte di uno sconosciuto nella quale perde la vita il suo fidanzato Marco.
Elisabetta, contattata da un suo professore, De Stefano, viene esortata a visitare nuovamente l’antico colombario di San Callisto che, in seguito ad un cedimento strutturale, lascia emergere qualcosa di misterioso e inquietante. Da questo momento la scia di sangue è inarrestabile.
Chi o cosa ha ordito un diabolico piano per distruggere la chiesa cattolica?
“Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, risiederà Pietro Romano, che farà pascolare le sue pecore far molte tribolazioni. Passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine.”
Chi è Malachia e quanto è da considerarsi vera e attendibile la sua profezia?
“Nel Palazzo del Laterano, nel cuore stesso della cristianità, nella dimora del suo,più grande nemico, il nemico della sua gente, ebbe la visione lucida e certa di tutto ciò che sarebbe accaduto. Ci sarebbero stati altri 112 papi. 112 papi sino alla fine della Chiesa e del mondo conosciuto.”
E ancora: a chi appartengono gli scheletri prima ritrovati e poi spariti da San Callisto?
La scrittura di Cooper è lineare e chiara, ma allo stesso tempo avvincente e coinvolgente, tanto da stregare il lettore incatenandolo letteralmente pagina dopo pagina. La dicotomia tra bene e male può sembrare a tratti banale e quasi scontata, così come la ricerca della soluzione dell’enigma tende a riportare alla mente qualche romanzo di Dan Brown, ma la trama è ben articolata, ricca di pathos e colpi di scena.
Da Balbillo a Malachia, da Nerone a John Dee a Marlowe, tra storia e fantasia, Cooper ci guida in un viaggio millenario, durante il quale pone in risalto quel complotto che vuole compiersi da sempre e ad ogni costo, generando una vera e propria apocalisse.
Conclusioni
Impossibile non consigliare questa lettura agli amanti del genere e non solo.Piccola perplessità assolutamente personale: Cooper ha utilizzato un eccesso di fantasia incarnando il Maligno in personaggi alquanto bizzarri e singolari, o possiamo e dobbiamo ritenere che effettivamente l’iniqua entità è in grado di assumere forme inaspettate e stravaganti?
Una fine senza finale…
Citazioni
“…Non tutti al mondo sono buoni. Non devi mai sottovalutare il male.”
“Secondo i miei calcoli il mondo finirà in un tempo in cui sia la Luna sia il Sole si troveranno nella casa dell’Ariete. Il mondo stesso sarà distrutto dal fuoco. La monade ha questo significato, e vorrei che diventasse il nostro simbolo.”
Faust: Com’è, dunque, che sei fuori dall’inferno?
Mefistofele: Ma questo è l’inferno, e io non ne sono fuori.