Quel che la marea nasconde di Marìa Oruña, edito Ponte alle Grazie.
Maria Oruña tesse una tela perfetta, un noir con un ritmo serratissimo e soprattutto cosa importantissima in tale genere letterario, il lettore è completamente spiazzato dalle pagine finali.
È così tremendamente facile… uccidere una persona. E poi cominci a pensare che non abbia importanza… che sia tu l’unica cosa importante! E questo è pericoloso. Agatha Christie, Assassinio sul Nilo ( 1937)
Valentina Redondo tenente della Guardia Civil, nel momento più difficile della sua vita si ritrova tra le mani un caso quasi impossibile da risolvere.
Il classico delitto della camera chiusa, un omaggio alle grandi firme del giallo del passato, infatti ogni capitolo inizia con una citazione da libri di grandi giallisti come Agatha Christie, Edgar Allan Poe, Gaston Leroux ecc.
La citazione di inizio capitolo ti porta già con la mente a ciò che ti stai apprestando a leggere.
Judith Pombo, una facoltosa imprenditrice senza scrupoli viene trovata morta in una cabina della Giralda, la goletta di proprietà del circolo del Tennis di Santader, la cabina è chiusa dall’interno senza porte di servizio, né altre uscite, inoltre tutti gli ospiti erano insieme nel salone della goletta per la cena di gala.
L’autrice con un ritmo serratissimo ci porta nella vita di tutti i protagonisti e tutti quelli che in qualche maniera hanno incrociato la vittima. Risultato? Ognuno di loro avrebbe avuto un ottimo motivo per ucciderla. Siamo, quindi, al punto di partenza. Da cosa e da chi partiranno le indagini di Valentina e la sua squadra?
Ognuno di loro ha un vissuto difficile, la morte non è presente solo nella cabina della Giralda, ma in piccola parte nella vita di ognuno di loro. La morte non è solo perdere la vita, ma anche perdere parti importanti di se stessi.
E ognuno di loro perde pezzi importanti di sé.
Pablo che per un incidente è costretto sulla sedia a rotelle e vuole creare un torneo per tennisti disabili. È deriso dalla Pombo.
Marco, sposato con una donna molto più anziana e coinvolto nel giro delle scommesse clandestine, continua imperterrito a dedicarsi ad altre donne. Anche lui perderà qualcosa di importante.
Rallis, il campione tennistico che in commissione discute con Judith per preservare la tradizione del tennis.
Melania Pombo che ha sempre avuto un rapporto difficile con la sorella.
Praticamente tutti avrebbero avuto un motivo per liberarsi di Judith Pombo, e il secondo assassinio, quello di Margherita, la segretaria di Judith, per avvelenamento, coinvolge indirettamente anche Oliver l’ex compagno di Valentina.
Proprio Valentina che ha cercato di costruire una se stessa diversa dopo il terribile incidente che l’ha sfregiata nel corpo e nell’anima, si rende conto che questo caso sta la sta rivoltando come un calzino e sta mettendo in discussione tutte le sue scelte.
Tutto questo condito da una scrittura avvincente, un ritmo serrato, le pagine scorrono veloci, non riesci a mettere via il libro. Io ci ho fatto la notte… Volevo assolutamente scoprire l’assassino e fino a pagina 400 non avevo capito chi fosse.
E per una lettrice forte come me, accade molto raramente.
Un libro consigliatissimo, ho scoperto un’autrice meravigliosa che sa usare la penna in maniera egregia, e mi sono resa conto che Valentina Redondo è protagonista di altri libri. Li andrò a cercare…
Ricordate questo nome “Maria Oruña”, stella nascente del noir spagnolo e tradotta in tutto il mondo.
Judith Pombo, facoltosa imprenditrice e presidente del più esclusivo tennis club di Santander, viene ritrovata morta nella cabina della goletta di proprietà del circolo, quando a bordo sta per svolgersi una cena di gala. È stata pugnalata al cuore, ma la cabina era chiusa dall’interno, non c’era nessuno oltre al cadavere e dell’arma del delitto non v’è traccia… Così alla tenente della Guardia Civil Valentina Redondo tocca affrontare il caso più complicato della sua carriera proprio mentre cerca di ricuperare un equilibrio e un senso nella vita privata, segnata da un recente dramma. Lei e la sua variegata squadra si immergeranno nei più torbidi segreti dell’alta società, imparando a conoscere la vittima, donna potente e prepotente, e gli invitati presenti a bordo nella sera fatale: ognuno di loro potrebbe credere, a torto o a ragione, di avere qualcosa da guadagnare dalla morte di Judith. María Oruña rende esplicitamente omaggio ai classici gialli della «camera chiusa» in un romanzo moderno e originale. Con grande maestria, costruisce personaggi credibili e capaci di evolversi − fra cui spiccano le due figure della protagonista e della vittima, diversissime ma entrambe forti, indipendenti, ossessionate dal controllo − e un intreccio appassionante che, senza lasciare un attimo di tregua, pone sfide continue alle capacità deduttive del lettore.
Autore: María Oruña
Traduttore: Tiziana Masoch, Elisa Leandri, Monica Magnin
Editore: Ponte alle Grazie
Collana: Scrittori
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 14 giugno 2022
Pagine: 464 p., Brossura
EAN: 9788833318554
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