Talvolta noi crediamo di sentire la nostalgia di un luogo lontano, mentre in verità abbiamo nostalgia del tempo che laggiù abbiamo trascorso, quando eravamo più giovani e più freschi. In tal caso il tempo ci inganna, prendendo la maschera dello spazio.
(Arthur Schopenhauer)
Patrizia Cucé è una giovane siciliana che come tanti giovani, per ragioni lavorative, lascia la propria terra per trasferirsi al nord Italia, dove vive con la sua famiglia. Questa è la sua opera prima.
Valentina la protagonista principale del romanzo, è una ragazza siciliana, di Messina, giovane trentenne legatissima alla sua famiglia e alla sua terra ricca di tradizioni, cultura, profumi, colori, odori e sapori inconfondibili. Ha da sempre avuto un rapporto conflittuale con il padre, di mentalità ristretta e un po’ retrograda, uomo di altri tempi che ama la figlia ma sa dimostrarlo a modo suo; rifugium peccatorum per ogni diatriba col genitore, per Valentina è la nonna Peppina che sa in ogni occasione come richiamarlo e riportarlo sulla retta via, facendogli comprendere le necessità della nipote, man mano, in ogni fase evolutiva, di vivere la sua età, fare le proprie esperienze pur se queste non sempre potranno essere piacevoli o privi di ostacoli. Valentina cresce, un amore finito, il rapporto con il padre sempre più complicato, ama la sua città ma inizia a sentirsi vincolata, ingabbiata; ha bisogno di trovare il suo posto nel mondo, ritrovare sé stessa. Decide di partire per gli Stati Uniti, Portland, dove vive una zia settantenne, sorella della nonna Peppina. Qui zia e nipote inizieranno a conoscersi e a instaurare quel rapporto speciale che aiuterà entrambe a mettere un punto a molte cose e ricominciare, affrontando il futuro con fiducia nonostante la differenza d’età sostanziale che le divide, tanto quanto la mentalità e la cultura. E chissà magari Valentina troverà anche l’Amore…
La storia raccontata ha molto probabilmente un’impronta autobiografica. Non presenta colpi di scena e non ti lascia col fiato sospeso o con la curiosità di sapere cosa accade dopo. Molto lineare, lascia poco spazio all’immaginazione. La scrittura è acerba e avrebbe bisogno delle giuste direttive professionali per evitare tutte quelle inesattezze tipiche di chi si cimenta a scrivere per la prima volta. L’entusiasmo e la soddisfazione di veder pubblicare una propria opera non ha eguali, ma sarebbero elevati all’ennesima potenza se si potesse farlo grazie a una corretta guida in grado di impartire una buona linea di condotta per evitare di incappare negli errori, figli legittimi, dell’inesperienza. Qui la mancanza principale è da attribuire, a mio avviso, alla casa editrice che oltre a non aver apportato un corretto editing, probabilmente non ha neanche eseguito una lettura approfondita del manoscritto prima della pubblicazione.
Non me ne voglia l’autrice ma la speranza è che venga colta e recepita come critica costruttiva. Patrizia ha le carte in regola per scrivere e l’entusiasmo nel farlo, e l’augurio è quello che possa trovare la strada giusta per continuare la sua passione e veder realizzare il suo sogno, magari dando un seguito alla storia di Valentina, le cui vicissitudini interiori appartengono a molti ragazzi che leggendo le sue vicende potrebbero sentirsi meno soli, traendo allo stesso tempo grande beneficio dai consigli saggi della zia che sa farsi amare e apprezzare nonostante le differenze logistiche inevitabilmente esistenti.
Con l’augurio che possa essere un monito a migliorare e migliorarsi.
Teresa Anania
DESCRIZIONE
Valentina, una ragazza follemente innamorata della sua Sicilia e legata ai suoi affetti più cari. Eterna sognatrice, sempre alla ricerca di nuovi orizzonti ma con il cuore che batte, sempre e comunque, per le sue origini. Nella continua ricerca di sé stessa ritrova l’amore di una zia, nel tentativo di riuscire a creare un legame saldo, nonostante la differenza di età e di cultura.
TITOLO: Valentina …un sogno in un’isola
AUTORE: Patrizia Cucé
EDITORE: OTMA2 Edizioni
USCITA: Marzo 2023
PAGG: 122 – Brossura
PREZZO: €. 15,00
