Dove nascono le ombre, Lavinia Petti

Dove nascono le ombre, Lavinia Petti. Mondadori editore.

Vai al libro

“La penna che stringevo in mano era la mia arma, ma era un’arma che in qualche modo feriva anche me. Scrivere mi serviva a raccogliere i pezzi rotti che avevo dentro, e tuttavia questo mi costringeva a toccarli e a farmi tagliare”.

Elia è un ragazzino di dodici anni, solitario, amante dei libri, con una fantasia spiccata. Ama soprattutto i racconti di Allan Poe e i racconti del mistero, di cui è affascinato. Elia non ha amici, ha solo un amico, figlio di amici dei genitori, con cui non ha nulla in comune e si annoia. L’amicizia è come l’amore ci si sceglie, non si ereditano gli amici. Non si diventa amici solo perché ci si frequenta. Ma questo il mondo degli adulti non lo concepisce. Un amico di un ragazzino è solo un ragazzo con cui giocare. Elia un amico lo ha scelto, è un amico letterario: il Signor Poe come lui chiama Edgar Allan Poe e i suoi racconti dell’orrore che gli riempiono le giornate.

La sua è una vita normale in una famiglia borghese, figlio di un professore universitario, la vita scorre tranquilla fino al nefasto giorno in cui la sua sorellina di pochi mesi Giulia muore, vittima della morte in culla. Il mondo di Elia cade a pezzi, la mamma non riesce mai più a riprendersi dal terribile lutto, e il male oscuro la avviluppa e spegne per sempre la vita nella casa di Elia, fino al giorno in cui suo padre lo avvisa che passerà l’estate al Paradisiello dalla zia Giovanna, sorella del padre, praticamente una sconosciuta per il ragazzo, mentre la mamma andrà a curarsi in una clinica in montagna.

Sta per iniziare l’estate più incredibile della vita del ragazzo. È l’estate che delinea il passaggio all’età adulta. Al paradisiello, un piccolo paradiso verde alle porte della città, Elia vivrà l’estate più importante della sua vita. Scoprirà l’amicizia, quella vera, quella che si sceglie e completa. Imparerà a contare su se stesso.

L’estate che diventerà uno spartiacque nella sua vita: il prima e il dopo dell’estate al Paradisiello.

La voce narrante è lo stesso Elia che racconta tutte le avventure vissute, le amicizie, le paure, i piccoli inganni, il bosco e un mistero insoluto vecchio di trenta anni che ha cambiato per sempre la vita di molte persone.

Siamo negli anni 60, prima della costruzione della tangenziale, a Napoli, sopra il bosco botanico esisteva un’oasi di verde, alle porte della città ci si arrivava con tante scale, esisteva il bosco, poi eliminato per la costruzione delle arterie della tangenziale, un bosco in cui Lavinia Petti ci ha portato, nella magia del ricordo, attraverso una storia avvincente. Un romanzo di formazione, un thriller, una storia di amicizia, di mistero. Una storia di vita.

Crescere non è semplice, è la cosa più difficile della nostra vita. Gli anni infantili ci rendono quello che siamo. I sogni, le aspirazioni, i rapporti umani e familiari fanno parte del retaggio che ci portiamo dietro per tutta la vita. Lavinia Petti ha saputo attraversare questo periodo della vita con cognizione di causa, con delicatezza, usando le parole come in un chiaroscuro, le parole riescono in questo modo a creare immagini e suggestioni che permettono al lettore di entrare con tutte le scarpe nella storia che ha tra le mani, un viaggio nel mondo interiore di Elia, che diventa il nostro viaggio. La nostra crescita, i nostri ricordi di ragazzi, quando un amico vero con cui condividere le nostre estati, era tutto quello che ci rendeva felice. Crescere per gradi, passando per la fantasia fino a raggiungere il nostro equilibrio.

Chi scrive storie ha a disposizione solo le parole, ma quanti modi ci sono per usarle. L’autrice riesce a dare luce al lato in ombra delle parole, con il meraviglioso risultato che ogni frase, ogni parola riesce a portare lì in quel paradisiello, che a volte tanto paradiso non era…

“È a questo che servono le storie, poeta? A ricordare le cose dimenticate? A cercare quelle perdute? Ad aggiustare quelle rotte?”

Il mistero che il bosco cela, pian piano si scioglie in modo inaspettato. Il bosco non è pericoloso, la natura è sempre benigna, i segreti nascosti dal bosco appartengono sempre e solo alla miseria degli uomini.

Una lettura piacevole e avvincente, di cui consiglio la lettura. Sarà un viaggio meraviglioso nei ricordi della Napoli che fu, nella nostra infanzia, nel ricordo del modo di vivere dell’epoca, ma allo stesso tempo un attuale e moderno romanzo di formazione. La crescita è un momento importante nella vita sempre e per tutti.

Metà anni Sessanta. Elia è un bambino solitario, appassionato di fantasmi e racconti del terrore. A dodici anni la sua vita viene stravolta dalla morte improvvisa della sorellina neonata. La famiglia è distrutta e il padre decide di portare la moglie in una clinica tra le montagne e di affidare Elia alla sorella Giovanna, che vive al Paradisiello, un condominio popolare ai confini della città. Elia è triste e arrabbiato: la zia per lui è un’estranea, che parla poco, sbuffa molto e lo tratta con modi spicci. Non può sapere che davanti a lui sta per spalancarsi l’estate più intensa della sua vita, l’estate delle amicizie totalizzanti e delle prime volte. L’ultima estate prima di diventare grande.

Lentamente vince la timidezza e comincia ad avvicinarsi ai ragazzi del palazzo: i gemelli Simone e Silvia, Nello e la piccola Mosca. Passa le giornate con loro nel grande giardino che circonda il Paradisiello e nel bosco che lo lambisce, giornate estive fatte di tutto e di niente, di partite a pallone, risate, furti di ciliegie e fughe dagli adulti. Ma presto scopre che un’ombra sinistra incombe su quel bosco. Lì, venticinque anni prima un ragazzo è scomparso nel nulla: giocava a nascondino e non è mai più stato trovato, né vivo né morto. C’è chi dice che l’abbia preso il diavolo.

Lavinia Petti è nata a Napoli nel 1988. Docente di inglese nella scuola secondaria, nel 2015 ha pubblicato con Longanesi il suo primo romanzo, Il ladro di nebbia (premio Brancati 2016), un successo editoriale tradotto in molte lingue, seguito, nel 2019, da La ragazza delle meraviglie.

Titolo: Dove nascono le ombre

Autore: Lavinia Petti

Editore: Mondadori

Genere: Narrativa contemporanea

ISBN: 9788804754992

Pagine: 372

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.