Dolori, incomprensioni, sofferenze: un mix esplosivo di una storia di ordinaria follia.
Dolori, incomprensioni, sofferenze: un mix esplosivo di una storia di ordinaria follia. Lisa Baiamonte è una donna di mezza età, che ha svolto il lavoro di insegnante per 24 anni, ha una enorme passione per la scrittura e adora la sua gatta Cleopatra. Una vita come tante, formalmente tranquilla. Ma dietro questa apparenza di calma e serenità si cela un inferno abissale. Cresciuta all’ombra di una madre dispotica e all’antica, assolutamente non propensa ad accettare le scelte di vita della figlia, e di un padre tenero e disponibile ma comunque succube della moglie, si forgia la personalità della protagonista. I disagi psicologici, alimentati costantemente in un contesto familiare e lavorativo nel quale Lisa non si rispecchia, l’assalgono sotto forma di insonnia, frigidità e stati depressivi. A ben poco serviranno le cure a cui si sottopone per anni, il malessere emotivo lievita in maniera esponenziale. La solitudine stessa, dovuta anche alla perdita di persone alle quali lei era particolarmente legata, risulta essere un contributo ulteriore che lacera la sua anima e la sua mente già notevolmente provate. “…Nessuno dovrebbe mai ricordare il passato, perché i ricordi brutti sono cattivi, ma i ricordi belli feriscono l’anima più di quelli cattivi, poiché non c’è più nessuno con cui condividerli…”
“Preludio alla follia” è un romanzo forte e struggente al tempo stesso. L’autrice accompagna quasi con mano il lettore nei meandri oscuri della psiche umana, quella zona d’ombra insita naturalmente in ogni individuo, comunque necessaria per l’evoluzione ma che può rivelarsi altrettanto deleteria nel momento in cui viene a mancare la consapevolezza di se, fino al possibile arrivo di un punto di non ritorno. Un libro che scorre il modo lineare e semplice, i cui dialoghi tra i protagonisti consentono una comprensione maggiore e spingono il lettore a una sorta di autoanalisi. Una lettura che consiglio vivamente, per comprendere ma, soprattutto, per comprendere meglio se stessi…
Fabiana Manna
Titolo : Preludio alla follia
Autore : Daniela Di Benedetto
Editore : Pietro Vittorietti
EAN : 9788872312483
Prezzo : € 12
Daniela Di Benedetto (Bologna 1957) ha conseguito a Palermo la laurea in lettere e due diplomi del conservatorio di musica. Ex insegnante, giornalista nel campo della critica musicale dal 1980 al 1998, ha pubblicato con l’editore Loffredo cinque testi di narrativa per le scuole medie: Quindici storie di oggi, (1999)Storie del Duemila (2001) Cinque storie d’altri tempi (2002) Il filo della vita (2004) L’uomo che cercava il tesoro (2010). Inoltre ha pubblicato con le case editrici la Zisa, Tabula fati, Officina Trinacria, due raccolte di racconti satirici (Racconti senza rispetto, 2008, Mondo sottosopra, 2012), un volume di brevi thriller (Brividi, 2014), sette romanzi : La donna che sfidò il racket (1994), L’Oasi (2000), Il dono del diavolo (2006), Ida e Alessio (2015) Il tabù della carne (2018)L’ultima udienza (2010), L’erede (2012, edito in America col titolo Sicilian Dynasty), il dittico di thriller Chi le tocca muore (2013, edito in America col titolo Murderesses), recentemente le raccolte di racconti Oltre il limite (tabula Fati 2017) Tre gesti di ordinaria follia ( Tabula fati 2018) e Sleepless nights (Salvatore Insenga editore, 2017). Ama comporre musica, in particolare brani per violino e pianoforte che ha eseguito in pubblico fra il 2010 e il 2015 e che si possono trovare su you tube. Sta girando un film come sceneggiatrice e autrice delle colonne sonore.
La descrizione del libro
Affetta probabilmente da una lieve forma della sindrome di Asperger, mai riconosciuta dai suoi medici curanti, l’autrice ad un certo punto della sua vita si è chiesta perché abbia vissuto con estremo disagio situazioni che per altre persone sono accettabili. Per di più ha subìto angherie tremende dalla madre, (che la voleva “ normale” e sposata) e dai suoi alunni che si divertivano ad innervosirla con lo scricchiolio dei banchi. Daniela Di Benedetto ha deciso allora , dopo aver pubblicato altri 19 libri, di scrivere la sua storia denunciando la malasanità e i farmaci sbagliati che le furono somministrati.
Ma nel corso del lavoro è venuta fuori , prepotente, la scrittrice di romanzi, spingendola a trasformare la sua realtà in un thriller inquietante. La protagonista Lisa, alter ego dell’autrice, è un personaggio che viene ricostruito a poco a poco, come in un puzzle, alternando episodi drammatici a episodi divertenti del passato che vengono ricordati col rimpianto dell’assenza, finché nel lettore nasce la certezza che Lisa non resisterà allo stress e avrà un raptus. Ma con chi se la prenderà?…… lo si saprà solo nel finale sconcertante e inatteso.
Un romanzo dal forte impatto emotivo che, fra denuncia e suspense, mette a nudo il crollo di tutte le illusioni del ventesimo secolo e offre il quadro desolante di un’Italia in cui nulla va come dovrebbe andare, mentre il passaggio dalla depressione alla follia viene descritto con l’agghiacciante consapevolezza di chi lo ha vissuto.