
Teacher, Erica Morello. Linee Infinite
“Non ero più una viaggiatrice di fatto, ma ero rimasta una grande pensatrice. Peter diceva sempre che non mi serviva uscire di casa per viaggiare, mi bastava usare il mio ‘pensiero alato’.”
I bagagli in bella mostra in copertina presentano, insieme al titolo, la figura della protagonista e voce narrante del romanzo, Elizabeth, l’insegnante, una donna amante dei viaggi, da cui ha sempre attinto tanta energia.
È dal padre, insegnante come lei, che ha appreso l’arte del vagabondare e davanti a ogni nuova scoperta, a contatto con altre realtà e culture, ha sempre provato un’indicibile gioia.
Tutto ciò fino al momento in cui, rimasta vedova del suo amato Peter, ha preferito fermarsi a Londra e insegnare inglese online a studenti di ogni parte del mondo. Si dedica con passione al proprio lavoro, è una persona empatica, capace di entrare in sintonia con i propri allievi.
Per la donna è come essere ancora in viaggio, perché dal monitor si affacciano culture diverse e lei è molto attenta ad ogni espressione, al racconto di ciascuno, al detto e non detto, ai mancati appuntamenti. Sa che non deve dare nulla per scontato, perché l’imprevedibile è sempre in agguato ed è pronta a improvvisarsi detective e agire alla Sherlock Holmes quando Ana, la sua nuova studentessa, una giovane insegnante specializzata in letteratura e filosofia, non si collega per la lezione.
Il timore che le sia accaduto qualcosa di grave smuove Liz dalla vita sedentaria risvegliando la sua sopita sete di avventura.
È pronta a prendere il volo per il Brasile e, arrivata a Rio de Janeiro, si riscopre novella Pollicino che s’intrufola dappertutto cogliendo indizi e seminando tracce.
La narrazione prosegue con un ritmo serrato tra colpi di scena, messaggi in codice, paesaggi pittoreschi e una realtà peggiore della fantasia: la favela.
Liz è in un guazzabuglio di cui non avrebbe mai sospettato l’esistenza.
È vero che Ana è morta, come tutti le vogliono far credere? La sua amica Marta ha qualcosa da comunicarle …
E Liz deve fare i conti con gli Angeli bianchi, che di celestiale non hanno proprio nulla, visto che sono loro a gestire i traffici di droga di tutta l’America Latina. La sua vita è in pericolo, come quella di coloro che l’aiutano nella sua ricerca.
Lo scenario diventa sempre più variegato, con i ragazzi dell’oratorio, Lisandro, padre Josè, il Parco nazionale di Tijuca, le cripte nascoste e tanto, tanto ancora.
Ci sono tre donne in lizza per ereditare l’impero della cocaina, le figlie di Alberto, il nuovo Escobar.
Una lettura piacevole, per chi ama viaggiare anche solo con la fantasia, esplorare il mondo e i sentimenti, vivere ogni tipo di avventura seguendo di volta in volta i protagonisti della narrazione.
La mia dichiarata simpatia per Liz è legata al mio vissuto di insegnante. Mi piace il suo modo di mettere da parte le proprie scelte di vita per venire incontro alle esigenze degli allievi e la sua resistenza nelle situazioni più difficili.
“Ero ritornata a essere di nuovo quella bambina euforica ansiosa di partire, avida di assaporare nuovi sapori e colori di terre lontane, ma anche quell’adulta felice di ritornare a casa. Ero tutte e due, ed ero felice di esserlo. Viaggiare è un contorno della vita.”
MARIA TERESA LEZZI FIORENTINO
Con la misteriosa scomparsa di Ana, una giovane studentessa brasiliana, Liz sente riaccendersi nel suo cuore la voglia di avventura e sfida rimaste nascoste talmente tanto nel profondo del suo essere, da pensare fossero morte. Ana è ancora viva? Chi l’ha rapita? E soprattutto quale motivo si cela dietro la sua scomparsa? Liz abbandona la sua sicura Londra, per un viaggio ricco di suspense e adrenalina che la porterà tra le pericolose leggi della Cidade de Deus, gli antichi misteri che aleggiano intorno la statua del Cristo Redentore e l’inospitale territorio colombiano. Vivrà un viaggio che non dimenticherà mai più. Scoprirà parti del suo carattere che non conosceva di possedere, creando legami profondi con persone appena conosciute. Perché viaggiare significa anche questo.
Significa cambiare.
Arricchirsi.
Significa vivere.
Erica Morello nasce a Torino. Laureata in Ingegneria Gestionale al Politecnico, dopo gli studi si trasferisce a Londra dove riscopre i suoi interessi letterari e la passione per la scrittura. Ama la narrativa e il cinema ed è affascinata dagli studi della psiche umana. Le piace divertirsi, viaggiare e circondarsi di persone allegre e solari con le quali condividere momenti preziosi. Sposata, ha due bimbe piccole che considera i suoi porta fortuna. Nel 2019 pubblica “I Prematuri” il suo primo romanzo e nel 2021 “L’Eco dei Ricordi” (ed. Bertoni)
Titolo: Teacher
Autore: Erica Morello
Editore: Linee Infinite
Genere: Avventura
Collana: Narrativa
Anno: 2022
Pagine: 284
Prezzo: € 18,00
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